Dilettanti allo sbaraglio

Inviato da Tifosodabg il Dom, 15/08/2021 - 18:18

In settimana, parlando con uno dei figli, è uscito il discorso relativo a Corrado Mantoni. Non ricordò perchè, onestamente, ma mi ha rimandato alle mille grasse risate che riusciva a suscitare soprattutto con la sua trasmissione più nota, che iniziò con la radio e poi trasportandolo in televisione. Ovviamente sto parlando della Corrida. Immagino che la maggior parte di chi leggerà questo articolo avrà capito di cosa sto parlando ma per i più giovani (come i miei figli) preciso che era una trasmissione dove dei dilettanti potevano mettere in mostra il loro talento anche se spesso non ve n'era. Anzi, erano questi ultimi quelli che divertivano di più. Ragazzi, vi invito a cercare su youtube, o utilizzando qualche altra diavoleria simile, qualche video della trasmissione. Potreste anche divertirvi.

C'è da dire che quanto visto sabato a Cittadella si è avvicinato molto ad una Corrida di Corrado. Meno divertente, devo ammetterlo, ma di certo ha mostrato un lato tragicomico. Ohhhh no, non sto parlando della partita con il Cittadella bensì di tutto quanto è accaduto prima. Parto dall'inizio e cioè dai 36,5°C all'ombra che ci hanno accompagnato per tutto il pomeriggio. Visita alla Cittadella fortificata con tanto di giro sui bastioni. Gran bella vista, panorama interessante e, devo dire, paesello carino. Vabbè, tranquillo almeno fin quando un paio di ragazzini si sono messi a giocare a pallone in piena piazza e sotto il sole battente. Ops, ma uno è mio figlio! Ehm, passiamo oltre... Andiamo allo stadio. Cartello settore ospiti che porta al... Nulla. Arriviamo in un bel parcheggio ampio dove già ci sono diverse macchine, manca ancora un'ora e mezza all'inizio. Parcheggiamo, si riprende la partitella a calcio e si salutano alcuni personaggi di biancorosso vestiti che non si incontravano da tempo. E' bello ritrovarsi dopo tanto tempo. Ma mentre ci si saluta si capisce che non siamo nel parcheggio ospiti ma è un parcheggio comune. Ok, non che cisiano problemi, il Cittadella non ha dei veri ultras e non ci sono comunque velleità belligeranti ma credevo esistesse un protocollo di accesso allo stadio che preveda la separazione di tifosi locali ed ospiti. Ancora una volta, passiamo oltre.

Uno steward si affaccia da uno dei cancelli e mi avvicino per chiedere lumi su quale sia il cancello di ingresso ospiti e a che ora avrebbero aperto. La prima risposta mi lascia perplesso. E' stato qualcosa del tipo:"I cancelli sono quelli e quelli dietro l'angolo e si entra tutti insieme. Vi invito a spargere la voce che voi dovete stare a destra della tribuna". Cioè, nessun parcheggio dedicato. Nessuna separazione agli ingressi. Nessuna separazione sulla tribuna! Ok, ci siamo capiti, il Cittadella non ha dei veri ultras e non ci sono comunque velleità belligeranti ma credevo essitesse un protocollo di accesso allo stadio che preveda la separazione di tifosi locali ed ospiti. Ehm, forse questo l'ho già scritto.

La seconda risposta è ben più interessante, i cancelli apriranno mezz'ora prima dell'incontro. Mezz'ora mi pare un po' pochino. Forse prevedono pochi spettatori e potrebbe pure starci ma credevo esistesse un protocollo di accesso che preveda dei tempi adeguati. Ma passiamo sopra anche a queesta. Code ai due/tre cancelli ed iniziamo l'afflusso. La cosa inizialmente divertente? Arriva uno dei responsabili degli steward e consegna ad uno dell'accettazione il terminale per la lettura del green pass e... Lo informa in quel momento su come funziona!!! Cioè??? Preparazione zero??? Ehhhh, ok, passiamo pure sopra a questo. Iniziamo l'afflusso vero e succede che il terminale fa fatica a leggere il greenpass. Uno passa. L'altro non passa. L'altro passa. Un altro non passa. Il problema del "non passa" è che si fanno diversi tentativi, si perde tempo e così via. Insomma, accesso assolutamente irregolare e con tempi che si allungano di molto. Noi eravamo in tre. Io entro subito, il secondo con qualche problema ed il terzo con molto ritardo (almeno quindici minuti dopo di me, che sono stato tra i primi). Andiamo verso i tornelli e qu ci sono dei carabinieri che controllano l'afflusso. Mi aspetto una perquisizione ed invece nulla. Tornelli. Stewards dalla aprte opposta. Entriamo senza problemi e mi aspetto, un'atlra volta, una perquisizione ed invece ancora nulla. Immaginavo che esistesse un qualche protocollo di sicurezza ma il Cittadella non ha dei veri ultras e non ci sono comunque velleità belligeranti ma credevo esistesse un protocollo di accesso allo stadio che preveda la separazione di tifosi locali ed ospiti. Vi sembro ripetitivo?

Si entra e ci accoglie in fondo all'ingresso della tribuna il classico baretto. Scopriamo ben presto che è in comunque per tutta la tribuna quindi anche per i locali. Immaginavo che esistesse... Vabbè, ormai l'avete imparata a memoria anche voi. Ricapitolando... Disattesa l'ingresso separato dei tifosi. Disatteso ogni tipo di controllo di sicurezza. Disatteso ogni tipo di separazione delle tifoserie. Insomma, tutti i protocolli vanno a puttane e senza essere romantici. Ma tutto cambia dopo qualche minuto dall'inizio della gara. Ebbene sì, quando prima i protocolli sono mera carta straccia, all'inizio della gara (e davanti alle telecamere di Italia 1) tutti i protocolli diventano magicamente importanti e fondamentali. Andiamo con ordine. Arriva il rappresentante della questura e manda gli stewards a richiamare i SAB. Per cosa? Per due bandiere che saranno state grandi 30x30cm. Hanno sottolineato il divieto di poter sventolarle o le avrebbero sequestrate e preso provvedimenti. La domanda logica è:"Perchè le avete fatte entrare? Perchè non avete fatto i controlli in ingresso? Le avrebbero lasciate fuori". Si discute, più o meno animatamente, ma alla fine si abbozza. Le bandiere spariscono e si torna a cantare. Per poco però. Due minuti dopo il solito rappresentante della questura manda avanti gli scagnozzi. Questa volta è l'assenza di mascherina che viene colpita. "Ragazzi, dovete mettere la mascherina!". A parte che anche metà del resto della tribuna disattendeva l'utilizzo della mascherina ma nessun richiamo, almeno inizialmente, è stato fatto. Comunque sia, 36,5°C e mascherina alzata è la richiesta. Si discute. Più animatamente questa volta. Ma alla fine si abbozza e si alza la mascherina. Si torna a fatica a cantare perchè la temperatura è quella che è e le difficoltà ci sono ma la voglia di sostenere la maglia è tanta. Quindi si continua. Ma tutto questo dura molto poco. Arriva ancora lui ed ancora gli scagnozzi mandati avanti a chiedere agli ultras di sedersi perchè in piedi non si può stare. E qui scatta il patatrac. I responsabili dei SAB iniziano un fitto dialogo con le forza dell'ordine. Non si riesce a trovare un compromesso. Alla fine, arrabbiati come pochi, invitano tutti i tifosi a prendere ed uscire. Scelta assolutamente comprensibile anche se... Non condivido.

E qui inizia un altro capitolo. La mossa è comprensibile. Il sistema non ci vuole lasciare fare quello che abbiamo sempre fatto quindi non ci merita. Se vogliono gli stadi vuoti, in questo modo li avranno. Beh, pensieri simili. Più o meno. Ed io invece continuo a pensare diversamente. Come già ad Alessandria un paio di anni fa (contro la Juventus U23 quando la questura vietò la trasferta ai mezzi privati, e fui pure richiamato dai SAB per essere andato e per aver cantato durante la gara). Il mio pensiero rimane che il sistema non si combatte lasciandogli il campo libero ma dandogli fastidio. Rimanendo. Adeguandosi ma rimanendo fedele ai propri valori che sono quelli di sostenere la squadra, la maglia, i propri colori. E' certamente più importante perseguire queste finalità piuttosto che pretendere di stare in piedi e senza mascherina (cose, tra l'altro, ben esplicitate all'acquisto del biglietto). Dare fastidio per poter riguadagnare il rispetto ed il proprio posto ma, soprattutto, per sostenere la squadra. Ribadisco, non giudico sbagliata la scelta dei SAB di lasciare lo stadio, solo che io ho fatto e continuerò a fare diversamente. Punti di vista, diversi ma non per forza contrastanti.

Comunque sia, tornando ai dilettanti allo sbaraglio, la gestione dell'ingresso e della tifoseria ospite è stata tutt'altro che professionale. Cancelli misti, ingresso non presidiato, mancata separazione delle tifoserie e poi pignoleria esagerata ma, soprattutto, a rate durante la prima mezz'ora di gara. Onestamente sono basito da come sia potuto accadere tutto questo ed in questo modo. Partiamo dal presupposto che se qualcuno pretende da te qualcosa è giusto che questi dia anche qualcosa in cambio. Si pretendeva professionalità ed invece gli stewards erano sballottati a destra e manca spesso senza un senso. Sono sembrati ragazzi assoldati all'ultimo minuto senza manco sapere che sarebbero andati a controllare una partita di calcio. E che dire del responsabile della questura? Per ammissione di personaggi presenti allo stadio, in un momento di confidenza, i soli trenta minuti prima dell'ingresso sono dovuti al ritardo per il suo arrivo, Gli interventi a rate sono dovuti sempre a sue indicazioni. A rate appunto. Insomma, impreparazione ed improvvisazione. Tipica di chi non sa cosa deve fare e quando farlo. Ovviamente si è ripetuto tutto quanto anche al deflusso e se avessimo voluto fare qualche casino sarebbe stato facile. Incredibile veramente. Situazione surreale per chi ha vissuto decine di trasferte.

Ahhhh sì, poi c'è stata anche la partita. Che dire di questa? Squadra nuova con modulo nuovo e con movimenti nuovi. Squadra pure dimezzata e con uomini fulcro non ancora in forma. A livello di presenze sarebbe da giudicare solo la difesa e questa è stata abbastanza disastrosa. Salvando il portiere (che ha fatto almeno un grande intervento nel secondo tempo evitando la disfatta) i centrali hanno davvero fatto fatica. Ma anche gli esterni non hanno coperto nella maniera adeguata in fase difensiva. Speriamo che Sampirisi non si sia infortunato gravemente perchè è sembrato il più in palla. Bellusci e Caldirola malino. Paletta subentrato anche. Certo, difficile per difensori tutt'altro che veloci coprire le ripartenze dei padovani in velocità ma nel primo tempo si sono fatti fregare in diversi modi. Certo, si giocava contro il Cittadella che ha una rosa non troppo rinnovata e che gioca a memoria. Quante combinazioni di prima con il classico dentro, fuori e scavalca hanno fatto? I nostri hanno fatto fatica. Ma guardiamo anche alle cose positive. Sui calci d'angolo l'uomo più arretrato è spesso Carlos, cioè l'uomo più veloce. Cosa che con Brocchi ci si sognava. E questo accorgimento ha salvato almeno un paio di ripartenze. Dicevamo, dietro malino. In mezzo Barillà fuori dai giochi in costruzione e troppo casinista in fase difensiva. Scozzarella si fa apprezzare per qualche combinazione interessante ma anche lui fatica a dare geometrie. Brescianini si salva con la frescehzza ed il fisico. Lotta e corre ma spesso farfuglia con la palla. Carlos molto bene, fa il bello e cattivo tempo ma prima o poi bisogna anche lasciargli buttar dentro qualche pallone dalla fascia. E magari non per forza sul secodo palo! Pereira combatte. Passa tanti palloni ma non riesce quasi mai a saltare l'uomo quindi risulta spesso sterile. Gytkjaer sfodera una buona prestazione anche se nel secondo tempo avrebbe meritato il cambio, non ne aveva più, ma anche il mister non aveva nessuno in panchina per sostituirlo. E questa è la cosa grave del mercato. Dovesse chiudersi oggi. Per ultimo Machin. Anche lui farfuglia, è spesso inconcludente e non è dentro agli automatismi. Nel secondo tempo effettuati tutti i cambi si capisce quanto potranno essere fondamentali Colpani e Ciurria in questa squadra che fa fatica a trovare spunti e giocate. Si capisce anche quanto ci manca il portoghese Mota e quanto possono darci Valoti e Mazzitelli nonchè Barberis. Certo, se avessimo dei giornalisti in giro, e non dei giornalai, potremmo anche sapere per quanto dobbiamo aspettare prima di vederlo in campo ma sembra quasi un segreto di stato.

Per chiudere, siamo un cantiere aperto e con molte difficoltà ma, per quel che posso aver visto io, si vede la mano del mister e si vede che si sta lavorando per sistemare certi automatismi. Rimangono molti dubbi legati alla rosa. Ci sono diversi buchi che non si capisce se siano dovuti alla scarsa condizione o alle mancanze tecnico-tattiche dei singoli. Non ci resta che attendere e sperare che qualcuno, che vede i giocatori all'opera tutti i santissimi giorni, abbia la capacità di comprendere e rimediare alle mancanze. Io sono fiducioso. Anzi, molto fiducioso. Nonostante quanto sopra, ho sempre avuto la sensazione di vedere una squadra in campo con un'idea di gioco e che non riuscisse ad esprimerla per problemi più fisici che tecnici. Mi aspetto una crescita di partita in partita.