Il BG l'ha vista così: Monza - Pro Vercelli

Inviato da Tifosodabg il Lun, 16/09/2019 - 10:14

Ci sono momenti della stagione in cui sai già tutto. Questi momenti, solitamente, arrivano quando la stagione è matura e cioè, mese più mese meno, verso primavera. Ed invece ci si ritrova sugli spalti del Brianteo a metà settembre e tutto appare già scontato. Si legge la formazione iniziale. Ci si guarda in faccia tra di noi e nonostante i proclami di turn over si vedono due cambi che paiono comunque scontati. Anastasio in campo per Sampirisi e capitan D'Errico che torna tra i titolari al posto di Iocolano. Qualcuno, il sottoscritto pure, sperava in cambi non tanto più numerosi, perchè a questo punto della stagione non avrebbero molto senso, ma almeno più tattici. E poi, se ne esce l'amico e dice:"Scommettiamo sui cambi in corsa?" La risposta unanime non può essere che "No, troppo facile!". Avrei potuto mettere nero su bianco i cambi ben prima dell'inizio. Scontatissimi. Il fatto che siano stati scontati non significa che siano stati sbagliati ma sembrano essere sempre un porre rimedio ad un errore iniziale.

Cosa volete farci, non decidiamo noi e sicuramente il mister ha le sue buone ragioni per prendere queste decisioni. Certo, il dubbio sull'acquisto di Franco, per esempio, diventa legittimo. Perchè andare a comprare un esterno sinistro quando il mister vede già un dualismo in Sampirisi (che formalmente è destro ...) e Anastasio? Non è che come per Sampirisi nelle prossime gare vedremo Franco al posto di Lepore? A dire il vero è già accaduto a Zingonia ma quell'amichevole, tanto bistrattata dai tifosi, aveva un valore più che infimo quindi qualche esperimento ci stava pure. Aggiungiamo, come è possibile vedere un dualismo D'Errico-Iocolano ed insistere su quello Chiricò-Mosti? Forse dobbiamo renderci conto che di mezzali vere a sinistra non ne abbiamo, cerchiamo il meno peggio ma se a questo ci aggiungiamo anche la mancanza di un trequartista di ruolo ... Scelte. Nel bene o nel male, sono scelte. Che però, alla fine, stanno pagando e nulla si può recriminare a Brocchi ed al suo staff.

Abbandonando le perplessità personali, visto che risultano inutili oltre che stucchevoli (e scontate, perchè sai già tutto) piuttosto concentriamoci sulla cosa molto positiva di questo inizio stagione e cioè che siamo primi, già in fuga e con un en plein che negli altri gironi non trova riscontro. Girone infimo? Non bistrattiamoci ulteriormente, abbiamo incontrato buone squadre ed abbiamo vinto. Con fatica forse, ma l'abbiamo fatto. Nessuno regala niente e devi sempre dare il massimo per portare a casa il risultato. Vedete, sapevamo già anche questo mentre facevamo la fila all'ingresso della gremitissima curva.

Cosa non sapevamo? Che la Pro è una squadra gagliarda nonostante i tanti giovani che vengono buttati nella mischia da mister Gilardino. Una squadra che è certamente venuta per coprire gli spazi, per tagliare le linee di passaggio, per stringere il campo ai biancorossi ma che quando aveva la palla tra i piedi sapeva come e cosa fare, come muoversi velocemente verso il fronte d'attacco e mettere in apprensione i padroni di casa. Ordinati, precisi e volenterosi. Rispetto ad altre squadre fin qui affrontate, è stata una di quelle formazioni che han coperto il campo ma l'han fatto senza correre come degli ossessi ma facendo correre gli avversari se volevano trovare soluzioni. Sia chiaro, dominio territoriale decisamente a favore dei monzesi ma a livello di pericolosità loro hanno creato quasi altrettante occasioni dei nostri. Dicamo pure qualcuna di meno ma considerando l'evidente inferiorità tecnica e atletica si poteva pensare a qualcosa di diverso.

Comunque sia, gli episodi ci hanno arriso. Da una delle azioni meno limpide è uscito il tiraccio di Anastasio (forse destinato alla bandierina del calcio d'angolo) che va a sbattere su un incolpevole difensore mandando la sfera in fondo al sacco. Al contrario, una quasi estemporaneo colpo di testa del neo entrato Comi va a stamparsi sulla parte alta delle traversa brianzola. Gioia. Abbiamo segnato noi e loro no. Abbiamo vinto. Godiamoci questo momento e non stiamo troppo a sindacare su cosa va e cosa non va, tanto il malumore e le perplessità ci farebbero vivere male perchè sappiamo già che nulla cambierà nel senso in cui vorremmo. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno (e forse anche più che mezzo!) e continuiamo ad incitare questa squadra che ha tantissimi valori da ogni punto di vista. Tutto questo nella speranza di poter dire, tra qualche mese, che noi sapevamo già tutto.