E' già stata sottolineata da altri la presenza del Monza al Wyscout Forum di Amsterdam. Quasi tutti vi hanno riportato la presenza di Antonelli e vi hanno pure riportato una sua intervista. Ma qualcuno vi ha spiegato cosa fosse quell'evento? Cioè, Antonelli è andato solo a farsi una gitarella ad Amsterdam perchè là bisognava esserci per farsi vedere oppure c'è anche dell'arrosto sotto al fumo? Parlando di Amsterdam l'immagine del fumo mi pareva appropriata ...
Innanzittutto, Wyscout è una piattaforma online leader mondiale nella gestione delle informazioni (scouting, trasferimenti, video analisi etc. etc.). E' la piattaforma che viene utilizzata praticamente dalla maggior parte delle società, dalle agenzie di procuratori, dagli scouting team leaders nei propri paesi di competenza se non a livello mondiale. Poco più, poco meno. Il forum ad Amsterdam non è stato altro che un evento dove si sono ritrovati per un paio di giorni tutti i massimi esperti di calcio del mondo per il proprio campo di competenza. Si sono tenute conferenze, tavole rotonde, incontri e tutto con un respiro internazionale. La nostra partecipazione non la si può limitare solo al fatto che eravamo presenti ma è un altro importante segnale che la nostra attuale società manda a noi ed al mondo del calcio. La caratteristica internazionale dell'evento deve allargare anche la nostra visione sul futuro. Questa società crede nel futuro e nel futuro vuole investire. Certo, come immagine, come marketing ma anche a livello organizzativo e strutturale.
Giusto per capirci, non è nulla in confronto al famoso progetto Monzello/Brianteo presentato da una disastrata gestione per il quale qualcuno è pure riuscito a dare un premio ... Oggi si parla concretamente di organizzazione, di strutture, di calcio. Ragazzi, non sottovalutiamo la gitarella fuori porta del nostro DS Antonelli, questo viaggio e questa partecipazione hanno un valore inestimabile e sono un altro importante segnale sul fatto che il Calcio Monza è cambiato. Un altro segnale che ci allontana sempre più dal (seppur piacevole) calcio pane e salame di qualche stagione fa in serie D e che ci avvicina al calcio spettacolo & business dei grandi club d'Italia e del mondo. Puntare in alto non significa arrivarci ma senza l'ambizione di farlo non si ha la spinta nemmeno per provarci.
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