Il BG l'ha vista così: Juventus U23 - Monza

Inviato da Tifosodabg il Mar, 01/10/2019 - 18:56

Grandi strade piene, vecchi alberghi trasformati
tu scrivi anche di notte, perché  di notte non dormi mai

 

No, onestamente non ero ansioso. Ero più preoccupato di non arrivare in tempo per l'inizio della gara ma, al contrario, siamo arrivati con una mezz'oretta di anticipo.
Arriviamo nel parcheggio ospiti, come di consueto per le trasferte ad Alessandria. Mi aspettavo il deserto ed invece in fondo allo stesso vediamo un paio di macchine della Polizia con i lampeggianti accesi.
Ci prepariamo e ci incamminiamo verso di loro. Ero piuttosto tranquillo anche se, in realtà, mi aspettavo di incontrare Torquemada in persona pronto ad investigare sul modo in cui siamo arrivati nella città della confluenza tra il Tanaro ed il Bormida.
Ed invece ci accoglie una gentilissima operatrice della Polizia (scusate, non ho idea dei gradi e degli incarichi quindi non saprei come meglio definirla) che ci accoglie e ci accompagna sull'autobus che ci porterà allo stadio.
"Sapete se arriverà qualcun altro?"
Avrei voluto rispondere con un "Avete messo talmente tanta soggezione ai nostri che hanno preferito (giustamente) starsene a casa!" ed invece mi son limitato ad un molto meno polemico:"Non saprei".
Parte il pullman senza aspettare molto ed è affollato da ... Noi quattro. Prima di arrivare allo stadio lo stesso autobus viene fermato per ben tre volte! Con tanto di parlottamento tra autista ed i vigilanti di turno.
Direi che mi sono sentito trattato un po' come un raro animale che arriva in un nuovo zoo. Tutti tranquilli, affabili, quasi contenti di poter lavorare nel controllare zaini (uno) e sciarpe (quattro).

 

buio anche fra i fari, fra ragazzi come te
tu canti smetti e canti, sai che non ti fermerai

 

Sono rimasto sorpreso che, nonostante i divieti di raggiungere lo stadio con mezzi propri, lo stadio presentava comunque un nutrito numero di tifosi della squadra-senza-città e con tanto di famiglie piene di bimbetti al seguito.
Vabbè, non amo particolarmente il colore bianconero ma non occupandomi di calcio minore non è che mi importi molto dell'inutile orgoglio di essere i parenti sfigati di una squadra i cui unici legami sono il colore delle maglie, il nome e chi paga gli stipendi. Come avrebbe detto qualcun altro, alla fine me ne frego.
I ragazzi sono a fine riscaldamento. Sono più numerosi loro in panchina (e probabilmente anche solo in tribuna) di noi sette malcapitati. Ebbene sì, abbiamo incontrato altri tre monzisti che già occupavano il settore. Incitiamo con qualche urlo.
I tifosi di casa son già là che cantano anche se non si sente nulla visto che la musica a palla fortunatamente li copre. Si capisce solo, ad un certo punto, che ci stavano caldamente salutando. Non per altro, ma il fatto che si sono girati verso di noi con anche degli ampi movimenti di braccia non lasciavano null'altro da comprendere. E' a quel punto che, al primo momento di silenzio, è partito dal nostro settore il primo grido:"Galeotti!". Vabbè, era tanto per divertirsi un po', non certo per scaldare gli animi.

 

Caffè alla mattina, puoi fumarti il pomeriggio
si parlerà del tempo, se c' è pioggia non suonerai.

 

Inizia la gara. Iniziamo anche noi pochi eletti a cantare. Pronti via ed arriva il primo gol. Appena dopo l'esultanza parte il nostro "E la vita, la vita, e la vita l'è bèla ...". Il loro settore vede spegnersi un pochino la luce. Passano pochi altri minuti e la doppietta di Finotto spegne definitivamente la luce sui cori degli pseudo-tifosi.
Continuiamo a cantare un po' alla cazzo. Siamo letteralmetne quattro gatti quindi a chi viene in mente un coro parte e lo si segue. Non dimentichiamo di ricordargli che non stanno cantando più. Zero reazioni. Come è facile da comprendere a loro della partita non importa nulla. Sarebbe importato solo se avessero vinto. Nulla da dire sulla prima frazione, un primo tempo praticamente perfetto dei nostri.
Detto di loro, non mi è particolarmente piaciuto il fatto che la squadra ci abbia quasi completamente ignorato dopo i gol. Vero, quattro gatti, ma cantavamo e, per chi ha avuto modo anche di vedere in televisione, ci facevamo comunque sentire.
Ma basta un cenno di Finotto per mettere le cose a posto. Va bene così.

 

Quante interurbane per dire Come stai
raccontare dei successi e dei fischi non parlarne mai,

 

Inizia la ripresa e si capisce da subito che la squadra-senza-città è entrata con tutt'altro piglio rispetto alla prima frazione. Giocano più veloci, più caparbi, con maggior impeto. Forse anche colpa dei nostri che sono un pochino più molli. Dietro soprattutto. Un esclamazione non proprio di giubilo da parte di Bellusci dopo aver eseguito un retropassaggio non del tutto preciso a Lamanna evidenzia il momento non proprio tranquillo dei nostri.
Noi un po' in bambola forse perchè non ci si aspettava la reazione ma là davanti continuiamo comunque a costruire e sciupiamo pure qualche interessante occasione fin quando Mota riesce a mettersi tra i nostri due centrali e ricevendo un cross pennellato da Han (i piedi buoni li hai, ragazzo, ma devi dare continuità!) mette alle spalle di Eugenio nostro. Qualche minuto di nervosismo ben gestito però dall'esperienza dei nostri. Si riparte senza più davvero rischiare nulla e mettendo dentro quasi allo scadere il gol di Marchi che, tornato a centrocampo, alza il braccio verso di noi.
Finita la gara i ragazzi, anche un po' imbarazzati, vengono sotto la curva a salutare come di consueto. Beh, mi spiace, eravamo solo quattro gatti ma anche noi, come voi ce l'abbiamo messa tutta.

 

e se ti fermi, convinto che, ti si può ricordare
hai davanti un altro viaggio e una città per cantare.

 

Rientro a casa in tarda nottata. Si fatica a prendere sonno. Guardo pure il finale della partita in replica. Alle 3:30 credo sia stata l'ultima volta che ho guardato la sveglia. Solo tre ore dopo mi sveglio come se avessi dormito una settimana. Ho riposato come un bambino. Un bambino la notte prima di Natale.
Mi alzo prima di svegliare i ragazzi per la prima colazione ed il viaggio verso scuola e vado a leggermi un po' le notizie del web. Felice per i commenti di giubilo nei confronti della corazzata Monza. Mi rovinano un po' la giornata le dichiarazioni del tipo:"Un peccato giocare senza i nostri tifosi" e simili. Avrei preferito "Un peccato giocare con così pochi tifosi" ma l'esser capaci di rispetto nei confronti di chi ha fatto centinaia di chilometri ed ha cantato per te tutta la gara non è da tutti. Grazie comunque per il pensiero ovviamente rivolto ai SAB che per altrui scelte scellerate han dovuto rinunciare alla trasferta. Grazie anche a tutti i ragazzi che hanno salutato prima, durante e dopo la gara con nota di merito a Lepore che risponde all'incitamento "Vai Checco!" durante un'azione di gioco! Ma soprattutto ringrazio per la magnifica serata perchè vedere sul cartellone Juventus 1 - Monza 4 non mi capiterà molto spesso nella vita. Ma il viaggio per il bottino grosso è ancora lungo. Festeggiamo la vittoria ma pensiamo alla prossima ...

 

hai davanti una canzone nuova e una città per cantare.