Il BG l'ha vista così: Monza - Albinoleffe

Inviato da Tifosodabg il Lun, 14/10/2019 - 11:11

E' normale. Quando vieni a giocare a Monza, oggi come oggi, non puoi far altro che metterti dietro, fare barricate e sperare di riuscire ad uscire dall'assedio creando qualcosa, sfruttando quei pochi, pochissimi, buchi che la forza difensiva brianzola ti lascia. C'è riuscito in maniera fortunosa ma tutt'altro che demeritata il Siena, finora unica ad uscir vincente dalle mura del Brianteo, mentre non è riuscita l'impresa all'Albinoleffe dei tanti ex. Se è vero che i seriani non sono mai risultati davvero pericolosi davanti a Lamanna, è anche vero che soprattutto all'inizio hanno cercato di sorprendere la nostra corazzata. Niente di che, intendiamoci, ma il folletto Giorgione e l'ariete Cori cercano di tenere in apprensione la nostra retroguardia.

La partita si trascina stancamente, noi andiamo a folate e quando accelleriamo risultiamo davvero pericolosi ma spesso la palla si ferma, gira lenta, loro tagliano le linee di passaggio solite, non cambiamo quasi mai fascia ... Insomma, la partita, se non fosse per la buona cornice di pubblico e per i ricordi legati agli ex in campo, sarebbe da noia mortale. Le due traverse, dello Squalo e di CC7, risultano frutto della casualità più che della manovra e del gioco espresso. Niente di nuovo ma di certo le barricate innalzate da Zaffaroni per contenere l'ispiratore Fossati ed il guastatore D'Errico sembrano funzionare. Aggiungiamoci che Lepore e Sampirisi sembrano, almeno nel primo tempo, bloccarsi alla visione della riga di metacampo, e riusciamo a capire il perchè non si sfruttino a dovere le fasce laterali. Ci si incaponisce in iniziative centrali in mezzo al traffico. Diciamo che il Monza, ed in particolare il mister, dovrebbero seguire un bel corso di poliorcetica perchè se è vero che alla fine il risultato è arrivato è anche vero che è arrivato quasi per caso e senza una vera strategia. Un altro singolo colpo di un singolo giocatore all'interno di un gioco ancora nebuloso e senza una vera trama.

Da sottolineare anche il fatto come nelle poche volte che i bergamaschi si sono affacciati dalle nostre parti non siamo riusciti a ripartire con la giusta velocità. Gli uomini in possesso palla devono continuamente guardare il piazzamento dei compagni perdendo i tempi di gioco che, come insegna il calcio moderno, dovrebbero farti invece ripartire velocemente ed in tre, massimo quattro, passaggi farti ritrovare nell'area avversaria. Io leggo questo come una mancanza importante in una squadra che vuole vincere. Se non sfrutti al meglio queste poche occasioni da gioco aperto in questo tipo di sfide mi vien difficile capire il perchè si giochi con Finotto e Sampirisi (per citarne solo due) che hanno nella corsa con metri davanti a loro una delle migliori peculiarità.

Detto questo, si può davvero criticare una squadra che vince otto gare su nove e che dopo poco meno di un quarto di campionato sta mettendo le fondamenta per il raggiungimento del primo traguardo che è stato posto dalla società insediatasi un anno fa? Non credo che si possano muovere critiche. Non critiche feroci quanto meno. Di certo, però, si possono muovere degli appunti, sempre in ottica costruttiva per compiere quel percorso di crescita che servirà soprattutto nelle stagioni a venire ed in altre categorie dove gli avversari saranno ben più tosti.