Rubrica: Conosciamo il prossimo avversario: Calcio Lecco 1912 s.r.l.

Inviato da Staff il Mar, 17/09/2019 - 17:08

Domenica 22 settembre andrà in scena un altro derby lombardo che ci vede come protagonisti, ovvero, Lecco-Monza. Come molti sapranno il gruppo ultras brianzolo "SAB" ha una forte amicizia con i "C?S" (Cani Sciolti) del Lecco, dovuta, prevalentemente, alla forte rivalità che entrambi hanno nei confronti dei cugini comaschi.

La partita si giocherà alle 17.30 allo stadio Mario Rigamonti-Mario Ceppi di Lecco, che ospita le partite in casa del sodalizio bluceleste dal 1922 che sostituì il "campo Primavera" allestito per le partite nei primi anni di vita della società. Lo stadio, può contenere fino a 4997 persone. Nel 1960, però, è stato ampliato per raggiungere la capienza di 22.000 spettatori per permettere alla squadra di disputare il massimo campionato italiano, la Serie A, posti che sono poi diminuiti negli anni anche a causa delle sfortune della squadra, che dopo essere retrocessa in serie B iniziò il suo periodo di declino. Venne quindi ridimensionato con alcuni lavori di ristrutturazione.

La squadra vanta tre presenze in Serie A, due delle quali tra il '59 ed il '61, l'ultima presenza risale all'annata '66/'67, e undici nel campionato di Serie B. Dopo di che ha sempre navigato tra la C e la D con alcune presenze in Eccellenza e Promozione.

Ora smettiamo di evocare i fantasmi del passato e parliamo della squadra attuale.

La squadra neopromossa dalla Serie D arriva da un inizio di stagione non propriamente brillante, tre sconfitte (Arezzo, Novara e Siena) ed una vittoria, contro l'ultima compagine che ha appena sfidato i bagaj, ovvero, la Pro Vercelli di Gilardino.

Mister Gaburro, nell'ultima partita contro i bianconeri della Robur Siena, ha schierato, a sorpresa, un nuovo modulo, per la precisione un 3-5-1-1 dopo essersi presentato nelle precedenti tre partite con un classicissimo 4-3-3. Vista questa scelta, che evidentemente non ha portato i frutti sperati, non si possono avere ancora certezze sul modulo che sceglierà per contrastare l'armata biancorossa.

Queste sono le formazioni scelte per le ultime tre partite:

vs. Pro Vercelli: Bacci; Procopio, Malgrati, Vignati, Magonara; Migliorini, Moleri, Segato, D’Anna, Giudici, Capogna.

vs. Novara: Bacci; Procopio, Malgrati, Vignati, Magonara; Pedrocchi, Moleri, Segato; D’Anna, Giudici, Chinellato.

vs. Robur Siena: Safarikas; Malgrati, Merli Sala, Vignati; Procopio, Nacci, Segato, Moleri, Carissoni; Marchesi; Chinellato.

Si possono solo che fare delle supposizioni riguardo lo schieramento che vedremo domenica.

Portiere

In porta sarà pressoché impossibile trovare Alessandro Bacci, in quanto ha subito una lesione dell'adduttore destro durante il match contro il Novara, tant'è che è subentrato al suo posto il greco Safarikas. Quasi certo trovare quest'ultimo a difesa dei pali lecchesi.

Difensori

Le uniche certezze sembrano essere Procopio, Malgrati e Vignati, per quanto riguarda la difesa, evidentemente a prescindere dal modulo utilizzato. Procopio riveste il ruolo di terzino sinistro, mentre gli altri due formano la difesa centrale che potrebbe completarsi con Merli Sala o Magonara.

Nel caso dovesse giocare Magonara al centro della difesa c'è la possibilità che Carissoni (ex Monza, peraltro), giochi a destra.

Vista così può sembrare una difesa a 5 ma, secondo me, siete liberi di mandarmi a quel paese se così non fosse, giocano a 3 con i terzini che in fase difensiva scendono ad aiutare, come sono solite fare le squadre che giocano con questo modulo o similari.

Nel caso di una difesa a 4 al centro si possono trovare due tra: Malgrati, Vignati e Merli Sala, agli esterni potremmo vedere: sulla sinistra quasi certamente Procopio, sulla destra c'è il precedente ballottaggio tra Carissoni e Magonara.

Centrocampisti

A centrocampo abbiamo solamente un giocatore che è sempre stato titolare, ovvero, Segato, che, sia in caso di 3-5-1-1 che 4-3-3, con molte probabilità si troverà in mezzo al campo a gestire il reparto centrale, potrebbe essere affiancato da parecchi giocatori in "lotta" tra loro, ovvero: Pedrocchi, Moleri, Migliorini e Nacci, quasi certamente vedremo due di loro al suo fianco.

Attacco

Per quanto riguarda gli attacanti. I difensori brianzoli in caso di 3-5-1-1 avversario potrebbe trovarsi di fronte la coppia Chinellato-Marchesi, il primo come prima punta, il secondo a svolgere il ruolo di secnda punta. In caso di 4-3-3, si potrà comunque vedere il duo precedentemente visto, con Chinellato prima punta e Marchesi (oppure uno tra Giudici e D'Anna) a destra, ed a sinistra abbiamo la possibilità di trovarci contro il nostro forte ex Giudici o D'anna, e perché no, lo stesso Marchesi (alquanto improbabile).


Io ribadisco, queste sono le mie impressioni, se non foste d'accordo mandatemi pure a zappare la terra (e vista la mia residenza potrebbe essere più che opportuno) senza alcun rancore😂.

 

Nota: tra le fila dei lecchesi troviamo Luca Giudici, Lorenzo Carissoni e Fedrico Marchesi, tre ex Monza di recente ceduti dalla società brianzola.

Nel dettaglio:

  • Luca Giudici: chiunque segue il Monza da qualche anno non può certo dimenticare il talento di questo ragazzo che ha militato per una stagione nella squadra. In coppia con d'Errico, o meglio, uno sulla sinistra e l'altro sulla destra alternati a seconda delle esigenze dell'ex allenatore Marco Zaffaroni (ora sulla panchina dei bergamaschi dell'Albinoleffe) , facevano faville su quelle fasce, macinando chilometri in campo e fornendo assist di qualità alle punte biancorosse e spettacoli nell'uno-contro-uno.
  • Lorenzo Carissoni: Ha militato per nella compagine biancorossa per una stagione, 2017/2018, giova in prestito dalle giovanili del Toro, ha giocato gran parte delle partite in quella stagione collezionando 27 presenze, senza mai però farsi notare più di tanto.
  • Federico Marchesi: Rilevato a titolo gratuito dall'ormai scomparsa Pro Piacenza nel mercato di gennaio della scorsa stagione. Non ha fatto granché, se non panchina in un paio di occasioni, le restanti partite non è mai stato nemmeno convocato.

Commenti

Forse è il caso di spendere due parole su mister Gaburro. Questo è un allenatore che ho ammirato da quando ha iniziato a gironzolare per la bergamasco. Veronese (di nascita e di tifo, ha ancora un blog irregolarmente aggiornato sull'Hellas), ha iniziato la carriera quasi per scherzo e si è fatto tutta la gavetta passando per tutti i livelli di squadra giovanile. Arrivato alla Poggese vince il suo primo campionato di serie D nella prima stagione del nuovo millennio. Con questa vittoria è diventato il più giovane allenatore professionista. Tornerà poi ad allenare squadre giovanili ed in particolare nella bergamasca, all'Albinoleffe, avrà a che fare con giovanotti di belle speranze quali Belotti e Valoti. Passa poi a Seriate per approdare poi al Pontisola nella stagione 2015/2016. Proprio in quella stagione avrà modo di incrociare le nostre maglie in compagnia del nostro ex Vinicio Espinal e di Ientile (in prestito al Pontisola). La partita di andata venne vinta dal Monza grazie ai due goal della coppia Soragna-D'Errico mentre al ritorno, in quel di Ponte San Pietro (trasferta con sosta alla Ca' della Taragna per gli amici del Monza Club), finì per 1-0 con goal di Ruggeri. Il Pontisola finì quarto in quella stagione con ben 12 punti in più del Monza che finì decimo. C'è da dire che per noi era l'anno della ricostruzione. Comunque sia, in quell'anno Gaburro riuscì ancora una volta a stupire perchè con una squadra piuttosto giovane (tolti alcuni vecchi come il già citato Espinal e l'ex atalantino Ferreira Pinto) riuscì a piazzarsi molto alto in classifica. Nelle stagioni successive, poi, tornerà ancora a vincere il campionato di serie D per ben due volte. Non seguirà il Gozzano nella serie professionistica perchè allettato dal progetto di Lecco. Vince ancora il campionato e decide di seguire il Lecco nella prima categoria professionistica.
Non ha un modulo predefinito anche se a lui piace il 433 in diverse varianti adattandosi agli elementi che ha a disposizione e agli avversari. Tendenzialmente gioca a quattro in difesa perchè gli piace far spingere agli esterni a rotazione con sovrapposizioni. Questo trasforma la fase offensiva in difesa a tre. Per questo motivo, per ragioni meramente tattiche, talvolta sceglie di giocare a tre dietro. Fa un calcio propositivo e attivo. Si chiude in difesa solo se l'avversario riesce a chiudere i suoi ma nelle ripartenze fanno molto male. Visti a Brentonico, giocano al pallone ed è una squadra che tecnicamente ci è inferiore di molto, così come fisicamente, ma è ben disposta in campo e fa girare la palla molto bene. E' una squadra che ci può dare fastidio sotto molti punti di vista.

Detto questo, Gaburro è un allenatore che mi piace e che spero possa fare carriera. Mai banale, sempre puntuale anche nelle osservazioni e mai fuori dalle righe. Aggiungo, ha anche costretto il Como ad un anno di purgatorio in più, come si fa a non augurargli il meglio? Da lunedì però ... :)