Il BG l'ha vista così: Monza-Como

Inviato da Tifosodabg il Lun, 20/01/2020 - 09:21

"La nostra gente risponde presente!"

Questo uno dei cori di ultima generazione che la Pieri canta durante le partite e questa è stata realmente la risposta della gente di Monza al Brianteo per il derby con il Como. Una tifoseria ospite numerosa ed agguerrita non ha minimamente inciso sul clima del Brianteo proprio grazie alla grande risposta dei tifosi biancorossi. Già il sabato mattina una nutrita delegazione di tifosi ha voluto caricare la squadra per una delle partite più sentite proprio dai ragazzi che affollano gli spalti del Brianteo. Nei giorni che hanno preceduto la gara il conteggio dei biglietti diventa sempre più esaltante. Si è arrivati a sfiorare il sold-out in tutti i settori. Alla fine, nel catino brianzolo si sono presentati circa 6.500 spettatori, record stagionale che, visto l'andamento della squadra, speriamo sia destinato ad essere infranto più volte indipendentemente dall'avversario di turno.

Secondo l'intervista di Brocchi, i ragazzi in campo hanno forse sentito un po' troppo la pressione di questa gara anche se, in effetti, siamo partiti forte e nei primi venti minuti qualche occasione l'abbiamo creata. Anche se già da queste prime battute si vede che siamo troppo prevedibili. Le azioni più pericolose, ad eccezione dei lanci estemporanei dalla difesa che sono comunque facilmente leggibili dalla controparte avversaria, avvengono in due situazioni e cioè grazie alle discese di Lepore ed al suo piedino educato che mette palloni sempre importanti ed invitanti per le punte, oppure grazie alle azioni in velocità ed in verticale che partono dai centrocampisti. Dopo l'inizio a spron battuto, però, la prima iniziativa è stata limitata tatticamente dai comaschi insistendo con il raddoppio costante e continuativo proprio sul nostro numero 32 mentre la seconda ce la siamo autolimitata noi con il pallone che gira lentamente e senza cambi di corsia repentini oltre che rallentando ulteriormente, se non fermandosi, quando il pallone arriva al trequartista. Lenti, prevedibili ed impacciati.

Da rivedere anche le distanze tra i reparti. In particolare difesa e centrocampo. Rigoni al posto di Fossati ha allungato un po' la distanza proprio tra questi due reparti. Meno mediano e più centrocampista, tende sì a creare di più ma anche a lasciare più campo dietro di lui. Con anche Morosini a spingere questa diventa un'arma a doppio taglio. Da maggiori garanzie in fase propositiva ma meno in fase dinfensiva dove un errore di impostazione, un pressing alto sulle prime giocate, portano gli avversari a recuperare palloni tra le linee e ripartire in velocità andando uno-contro-uno con la difesa. Vero che qualcuno chiama questo il gioco totale ma non è in questo modo che si applica. Non di certo con una squadra che si allunga tra i reparti. Insomma, ci sono molti aspetti da rivedere e che non hanno convinto nelle due partite dopo la ripresa del campionato. A Novara è vero che si è vinto ma nella prima ora di gioco si è visto un Monza compassato che non è riuscito a costruire gioco ed ha subito alcune ripartenze piemontesi che potevano far male. Dal gol in poi si sono sfruttate le praterie lasciate da un Novara costretto a dover fare la partita e lì è uscita la differenza tecnica ed atletica. Con il Como è stata una gara simile, con noi ad avere un certo predominio territoriale ma completamente infruttuoso. Il vantaggio poi dei laghèe ha portato ad un maggior nervosismo da parte dei nostri che nemmeno il gol di Paletta è riuscito a calmierare. Il Como, poi, da parte sua ha pensato poi più a difendere che ad offendere e si è limitato a controlalre un Monza che sembrava non averne più a livello mentale, nonostante i cambi.

Ecco, anche questi ... I cambi. Non discutiamo il cambio di Marconi per Anastasio avvenuto per infortunio. Ma perchè togliere Chiricò per Iocolano, mettendolo finalmente trequartista, dove potrebbe rendere meglio, se pochi minuti dopo mi inserisci Mosti per Morosini spostando nuovamente Iocolano mezzala? Meglio, la scelta di mettere Iocolano lì è comprensibile, se lo vedi utile nella posizione di mezzala va bene, ma perchè prima inserirlo in un ruolo e spostarlo dopo pochi minuti? Fai subito il cambio uno-a-uno, Mosti per Chiricò e Iocolano per Morosini. Questo aggiunge confusione a confusione. Sembra che già dalla panchina le idee non fossero del tutto chiare. Ancora, Brighenti per Finotto? Scelta che non ho condiviso ma plausibile visto che il Como aveva chiuso gli spazi e sappiamo che Finotto rende di più se ha campo davanti a se. Ma non è che Gliozzi abbia caratteristiche molto diverse da Finotto. Anche lui gioca meglio nello spazio e forse qualcuno non ha calcolato che l'unica alternativa in panchina per l'attacco era poi il solo Rauti. Il ragazzo appena arrivato dai granata che ha segnato sì a Novara ma che non ha certamente ancora grande confidenza con i compagni. Vi ricordo che Rauti era l'unica alternativa in panca poichè Marchi, in tribuna, è stato inserito nell'affare Mota con la Juventus U23 che dovrebbe concludersi nelle prossime ore. Insomma, per tornare al discorso cambi, un po' troppa confusione e qualche scelta che è parsa forse affrettata. In questi casi, però, c'è sempre da dire che noi vediamo quello che succede in campo ma non sappiamo se davvero qualcuno avesse magari problemi fisici meno evidenti di quelli di Anastasio.

In conclusione, però, io mi son fatto l'idea che le due gare dopo il rientro sono anche frutto degli strascichi del richiamo di preparazione invernale. Probabilmente non tutti i nostri interpreti sono al 100% e le gambe stanno ancora smaltendo alcuni carichi. In questo modo mi spiego il gioco più lento, un Chiricò che non riesce a saltare quasi mai l'uomo, Anastasio con i crampi (almeno così è sembrato), Armellino con tanta corsa ma poca fluidità e molti altri piccoli aspetti che denotano che forse manca qualcosa per arrivare a 100. Mi fa pensare a questo anche il fatto che se è vero che non abbiamo mai avuto un gioco spumeggiante è anche vero che abbiamo disputato partite con intensità e forza fisica maggiore di quella di ieri e le partite con Pistoiese, Alessandria e Pontedera l'hanno dimostrato, al di là del risultato. Sono oltremodo fiducioso che il gioco andrà migliorando e che lo staff stia lavorando al meglio per poter arrivare nelle condizioni migliori nei momenti decisivi della stagione, quando i punti varranno molto più del bel gioco e quando dovremo essere pronti a tagliare il traguardo prefissato. Per il momento possiamo accontentarci del punto perchè le grandi squadre si vedono quando riescono a reagire proprio nei momenti difficili e ieri questo si è visto. Ora pronti nuovamente a giocare mercoledì ancora in casa e contro la Pro Patria che ci ha fatto soffrire alla prima di campionato. La cornice di pubblico non sarà, gioco-forza, la medesima di domenica visto che si gioca in infrasettimanale ma non speriamo di essere ancora in tanti. Ma sono fiducioso perchè ...

"LA NOSTRA GENTE RISPONDE PRESENTE!"