Un giorno insieme
a lanciar sul fiume i sassi e poi
capire cosa siamo in fondo noi.
Il calcio è strano. Tanto strano che un amico (vabbè, mi allargo un po' ...) appena entrati allo stadio Silvio Piola mi fa notare di non poter entrare con una bottiglia di acqua con il tappo per poi ritrovarsi con i gradoni dello stadio che si sfaldano a tal punto da mettere a disposizione di qualche malintenzionato sassi da "lanciar sul fiume ...".
Eh vabbè, il calcio è strano. Tanto strano che un autorete non molto chiara dal vivo ma molto più chiara vista in video continua ad essere attribuita come rete ad uno dei nostri giocatori. Non che Gliozzi non si meriti la citazione negli annali di questa gara ma son troppo innamorato delle statistiche per poter dire che questo è corretto. Diamo ad Auriletto quel che è di Auriletto, cioè una bell'autorete. Fa comunque curriculum.
Ti ho già detto che il calcio è strano? Tanto strano che finisci un primo tempo da dominatore e non vedi l'ora che arrivi il secondo tempo per andare a casa in fretta ed invece ti ritrovi in affanno lungo tutto il secondo tempo perchè la situazione si è letteralmente ribaltata. Altro che brutto quarto d'ora, pessimi quarantacinque minuti! E nonostante questi porti a casa la botte piena (di punti) e la moglie ubriaca (allungando sulle avversarie che non vincono). Son soddisfazioni? Beh, sì, comunque sia son soddisfazioni.
Il calcio è strano. Tutto qui? Sì, per oggi tutto qui.
Son sempre sincero con te che mi leggi e anche questa volta non farò diversamente. Ogni argomento che mi viene in mente, che mi passa per la testa, che vorrei digitare su questa tastiera è offuscato. Ma voglio raccontarti che negli anni ottanta, quando ero un pischello anche un po' tele-dipendente, tutte le domeniche mattina mi ritrovavo come sottofondo la voce di Guido Bagatta e di Dan "mammabuttalapasta" Peterson che mi raccontavano le avventure degli sport americani. Lì ho imparato a conoscere i Miami Dolphins ed i Los Angeles Lakers. Ho imparato a conoscere personaggi come Dan Marino, Earvin "Magic" Johnson, Larry Bird, Kareem Abdul-Jabbar e così via. Poi son cresciuto e mi sono un po' allontanato da questi perdendomi, se non di striscio, per esempio l'era di Michael "Air" Jordan. Il mio ritorno di fiamma c'è stato con la coppia formata da Shaq e Kobe. Kobe ... Inutile dilungarsi sulla cronaca, ne saprete certamente più di me. Da domenica sera "l'isola che non c'è" è un po' più affollata. Con Elvis, Marilyn, Bob Marley, Ayrton Senna e chi più ne ha ... Ora c'è anche Kobe che gioca con la figlia in un uno-contro-uno che durerà per sempre. Scusami, non riesco ad andare oltre.
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