Il silenzio del Condor

Inviato da Tifosodabg il Gio, 04/06/2020 - 15:17

Promozioni. Retrocessioni. Playoff e playout. Le prime promosse, ma anche no. Le ultime retrocesse, ma anche no. Media punti. Algoritmo. Merito sportivo. Protocollo sanitario. Vabbè, andate avanti voi che a me hanno rotto le scatole con tutte queste ipotesi. Campate per aria, per lo più, e comunque continui tentativi di tirare l'acqua al proprio mulino. Parla il presidente del Carpi che ha le sue ragioni. Parla quello del Bari, che ha le sue. Parla Colella, che di ragioni per giustificare il suo ennesimo fallimento non ne ha. Tutti che parlano, discutono, gridano, tirano la giacchetta, fanno sparate del tipo:"Noi i playoff/playout non li giocheremo" per poi dichiarare qualche ora dopo:"Siamo pronti a giocare!". Un bel tacer non fu mai scritto, si usa dire. Jospeh Dinouart ha scritto un celeberrimo trattato intitolato "L'arte di tacere". Sembrerebbe un invito al mutismo, al silenzio ma, in realtà, insegna fondamentalmente come utilizzare la parola che se inserita in un contesto di silenzio attivo ha una forza ed un potere maggiore rispetto ad un fiume di parole. Guardando le reazioni di questi giorni sembra proprio che dei principi presenti in questo libercolo si sia fatta garante la società Calcio Monza. Onestamente lo pensavamo un po' tutti che Galliani fosse un grande dirigente sportivo ma, ancora una volta, lo sta dimostrando. Non è importante avere potere politico o economico dalla propria parte se poi non si è capaci di saperlo gestire, di saperlo amministrare. In altre situazioni il silenzio dei comandanti del vapore avrebbe fatto pensare ad un chinarsi al potere, all'aspettare che qualcuno decida per poi allinearsi o adeguarsi. Ma quando sai che c'è Galliani al timone e che il motore messo a disposizione da Berlusconi è certamente ancora potente e ben funzionante, non puoi pensare altro che ad un silenzio come attesa arguta ed attiva. Inutile creare rumore gridando "al lupo!" se non necessario, la nostra voce andrebbe a confondersi con il rumore di sottofondo. Se e quando mai avremo necessità di farlo lo faremo ma, ad oggi, tutto questo rumore serve solo ai giornalisti per scrivere qualcosa ed ai cialtroni per sentirsi in qualche modo importanti.

Onestamente mi spiace che non esista una soluzione che possa accontentare tutti, vada come vada qualcuno che si incazzerà ci sarà. Ma, detto tra di noi, tutte queste questioni non ci interessano perchè noi siamo in B (lo scrivo con una mano sola ... Sentitevi liberi di essere scaramantici quanto e come volete). Questa convinzione nasce dal fatto che non esiste alcuna soluzione (legale e di buon senso) che possa negarci la promozione. Se proviamo ad analizzare la situazione non è che ci siano molte vie d'uscita:
1) Facciamo ripartire il campionato. E' quasi impossibile per tempistiche e per costi ma ammettiamo che sia possibile. Con 16 punti di vantaggio è praticamente impossibile perderlo (anche se la Carrarese senza infortunati se la giocherebbe secondo le ammissioni di qualcuno ...);
2) Non riparte il campionato ma possiamo disputare i playoff/playout. Secondo format (che la FIGC ha sempre chiesto di rispettare!) le prime di ogni girone vanno in B. Con buona pace di chi chiede che ai playoff partecipino anche le prime visto che è impossibile. Che questo avvenga non è previsto da nessuna parte in alcuna normativa, federale e non;
3) Non riparte il campionato ed i playoff/playout non si possono disputare. Ancora una volta format rispettati con le prime che vanno in B, le ultime che vanno in D, il quarto posto per merito sportivo (Carpi secondo la media punti, Bari secondo algoritmo che però non è applicabile senza ripartenza) e retrocesse varie secondo lo stesso metodo. Noi in B e mister pluriesonerato Colella, con il piagnisteo della dietrologia che lo aiuterà a nascondere l'ennesimo fallimento, se ne andrà in D.

Non una soluzione che una prevede che noi non si salga. E Galliani lo sa. E, in fondo, tutti lo sanno. Inutile urlarlo ai quattro venti perchè è proprio il silenzio della nostra società che rende gli altri maggiormente consapevoli di questo. Questo silenzio che ormai c'è da qualche settimana è la miglior intervista che Galliani abbia mai rilasciato. Sarò ancora una volta onesto con voi, come lo sono sempre, da questa silente intervista ho imparato molto.