© foto di Federico De Luca

Cristian Brocchi, allenatore del Monza, in conferenza stampa ha analizzato la grande stagione dei brianzoli, promossi ieri in Serie B: "Io ho avuto la fortuna di crescere nel Milan, una società forte ed organizzata che ha persone all'interno che lavorano per il bene comune. La dimostrazione c'è stata anche in questo anno e mezzo. Qui ho trovato persone squisite, che ci hanno accolto quando siamo arrivati in un modo incredibile. Abbiamo avuto del tempo per conoscerci, anche a livello di idee. La promozione del Monza è frutto di tutto questo, di quanto è stato costruito in un anno e mezzo. Al Milan abbiamo vinto delle Champions League anche quando la carta diceva che non eravamo i più forti perché avevamo un gruppo con valori e una società che non ci faceva mancare nulla. Questo lo stiamo facendo a Monza".

Sulla rosa: "Voglio ringraziare i miei ragazzi, tutti vorrebbero venire a Monza a giocare ma quando ci sei, hai responsabilità grosse. Loro dal primo giorno hanno fatto qualcosa di incredibile. Voglio ringraziarli pubblicamente. Hanno giocato grandissime partite. Avevamo fatto una promessa e l'abbiamo mantenuta. Ma ora dobbiamo alzare l'asticella. Non bisogna vergognarsi, né nascondersi: bisogna provare a portare questa città per la prima volta nella sua storia in A. Siamo già mentalizzati su questo. Ci proveremo con la nostra passione, voglia e mentalità".

La chiosa finale: "Non bastano i giocatori forti, serve fare le cose giuste. Noi abbiamo fatto una squadra ricca di valori, non solo tecnici, ma anche umani. Gattuso? Gli ho scritto, per me lui è come un fratello".