Calciomercato: La fragola profumata fiorisce sotto l'ortica

Inviato da Tifosodabg il Ven, 26/06/2020 - 14:20

Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.
(William Shakespeare, Enrico V Atto III, Scena I)

 

Non è un momento di pace questo. Lo sanno bene nella stanza dei bottoni. Mentre altri pensano a terminare la stagione, la maggior parte senza troppe velleità di successo, il Condor vola alto scrutando il terreno fertile che ha davanti alla ricerca della prossima preda. Non è il momento di star tranquilli ed in pace. E' il momento di mostrare i muscoli per preparare la tranquillità del domani. E' il momento magico, quello in cui si mettono in evidenza le capacità di un intero staff dirigenziale. E Galliani lo sa. Ha già puntato alcune prede ma in cuor suo sa che sono solo l'antipasto. Barberis, un ottimo innesto in mediana, e Di Gregorio, un portiere in rampa di lancio, sono solo la punta dell'iceberg. Si sentiranno molti nomi accostati al nostro sodalizio ma, gioco-forza, non tutti faranno parte delle trattative reali. Ma in questo periodo dell'anno, dove stiamo un po' tutti sognando, è anche bello solo leggere notizie relative al Monza sui quotidiani nazionali.

Detto questo, dopo aver fatto un punto, più o meno corretto, sulle situazioni contrattuali della rosa attuale, proviamo a fare un primo escursus su quelle che potrebbero essere le mosse della società nel lungo mercato in corso. Come si è soliti fare si parte dai portieri. La situazione di questo reparto mi sembra la più chiara e limpida. Il confermatissimo numero uno Eugenio Lamanna avrà il suo bel da fare per difendere il posto dal probabilissimo arrivo del giovane in rampa di lancio Michele Di Gregorio. Classe 1997, e pertanto considerato under, il ragazzo ha già ben tra stagioni di esperienza tra i pro con risultati ottimi (Renate e Novara in C e Pordenone in B). Dovrebbe arrivare con la formula del prestito secco anche perchè l'Inter, che gli rinnoverà il contratto fino al 2024, non ha intenzione di privarsene valutandolo anche per il dopo-Handanovic. Si è guadagnato con grande impegno il posto da terzo portiere Daniele "Lele" Sommariva.

Passiamo al reparto difensivo partendo dalle fasce. Non nutrirei alcun dubbio su alcune conferme come quella di Franco "Checco" Lepore che rimarrà a consumare l'erba della fascia destra del Brianteo in alternanza con Mario Sampirisi. La novità per loro sarebbe proprio questa e cioè quella che verrebbero confermati entrambi sulla medesima fascia. Armando Anastasio, dopo che l'anno scorso è riuscito a strappare meritatamente un allungamento di contratto, verrà con molta probabilità riconfermato sulla sinistra ma la società vorrebbe avere un'alternativa di categoria che possa dare garanzie. Luca Antonelli è stato il primo nome individuato ma rimangono alcune perplessità riguardanti le condizioni fisiche dell'ex-Milan. E' dalla stagione 2015/2016 che non gioca con buona continuità anche a causa di alcuni infortuni. Ovvio che il ragazzo non si discute per qualità tecnica e utilità tattica. Michele Franco, molto poco impegnato in stagione, è dato per partente e non è da escludere che possa provare a conquistare l'ennesima promozione dalla C alla B.

La batteria dei difensori centrali vedrà la conferma del trio di giocatori della passata stagione e cioè Giuseppe Bellusci, Gabriel Paletta e Filippo Scaglia. Ivan Marconi, invece, sembra destinato a lasciare il gruppo soprattutto per questioni di lista over. Dal mercato ci si aspetta l'arrivo di un centrale under e la lista del DS Antonelli è molto affollata con alcuni nomi che però sembrano poter essere in cima alla lista. Il primo nome che cito è quello di Davide Bettella perchè è un difensore che a me piace molto e, scusaatemi, ma mi dilungherò un po' troppo. Ho avuto voci che danno per reali e concreti i contatti con il classe 2000, anche se la trattativa è molto difficile e complicata. Come per il nuovo portiere, l'Atalanta, proprietaria del cartellino, non avrebbe intenzione di privarsi del giovane talento finito anche nel giro della nazionale Under 21 (oltre che nel mirino di diversi club di serie A, Verona in primis). Anche in questo caso la formula del prestito secco sembra la più fattibile ma l'alternativa che, più o meno, sarebbe maggiormente gradita al Monza potrebbe essere quella di un prestito oneroso biennale con diritto di riscatto a fine prestito lasciando all'Atalanta un diritto di recompra. Insomma, una formula arzigogolata che però porterebbe il Monza a voler valorizzare il ragazzo per poter poi monetizzare nel caso l'Atalanta lo voglia indietro. La cosa più complicata? E' che parliamo di un costo totale della trattativa che non sembra poter andare sotto i 12 milioni di euro, seppur su più anni, e non solo! Sembra (ma questo non è ancora stato accertato) che fino a fine stagione l'Inter abbia un diritto di recompra quindi la trattativa non potrebbe andare in porto fin quando non scade questo termine, sempre che sia ancora in essere. Giusto per non rendere la vita facile ai nostri condottieri. Come detto, esistono diverse alternative sondate e verificate dal Monza ma forse l'alternativa più importante dopo Bettella è quella per il difensore Andreaw Gravillon, classe 1998 di nazionalità francese ed in forza attualmente all'Ascoli (in prestito dal Sassuolo, scuola Inter). In questo caso una trattativa diversa dal prestito sarebbe meno onerosa, ma non meno complicata. Non andrei oltre, altrimenti vi potreste annoiare! O forse vi siete già rotti le scatole di leggere. Comunque sia, il profilo che si sta cercando sembra essere questo, un giovane interessante che possa crescere grazie all'esperienza dei tre marpioni. Aggiungo un appunto su Stefano Negro, rientrante dal prestito alla Viterbese, perchè sembra proprio che sia destinato a lasciare in via definitiva il club e sembra che l'interesse per lui arrivi anche da squadre di serie B.

Quando inziamo a parlare del reparto di centrocampo iniziamo ad entrare nel mondo della favole nel senso che vale un po' tutto e le situazioni sono talmente liquide che vien difficile fare un vero punto della situazione attuale. Confermato dall'AD stesso l'arrivo di Andrea Barberis dal Crotone. E' un primo acquisto che mi intriga molto perchè è un giocatore relativamente giovane ma con un'esperienza importante (due stagioni in serie A e cinque in serie B praticamente sempre da titolare). Ha una continuità di rendimento importante e qualità fische e tecniche che ci possono permettere di sognare. La questione che mi ha lasciato però perplesso, rispetto a questo acquisto è che, tendenzialmente, la zolla di terreno che andrebbe ad occupare la dovrebbe condividere con giocatori come Marco "Fox" Fossati e Nicola Rigoni, due ragazzi che hanno giocato una stagione importante e che hanno altrettanti valori tecnici e fisici. Certo è che, soprattutto gli ultimi due, possono anche ricoprire il ruolo da mezzala pertanto la convivenza non è così impossibile e la riconferma per tutti e tre la darei quasi per scontata. Ma è proprio nei ruoli delle mezzale che si ingarbuglia la situazione. Andrea "Ciccio" D'Errico è confermatissimo ed il suo ruolo sarà un po' come quello di quest'anno e cioè quello del giocare nel ruolo di mezzala sinistra sgomitando per avere più spazio possibile. E' anche, allo stato attuale, l'unico giocatore bandiera che il Monza può mettere in lista per la prossima stagione quindi sarà fuori lista over, un vantaggio che si è meritato certamente sul campo ma anche con il coraggio di aver voluto iniziare l'avventura in biancorosso in serie D dopo la rinascita. E poi? Chi verrà riconfermato? Chi andrà via? Inizierei con il dire che nella prossima stagione difficilmente troveranno posto i rientranti dai prestiti Gianluca Barba, Federico Marchesi, Hervè Otelè, Alessandro Di Munno, Luca Giudici (su di lui forte interesse dell'Albinoleffe qualora resti Zaffaroni), Filippo Lora, Luca Palesi e Giacomo Tomaselli. Qualcuno andrà ancora in prestito, per lo più i più giovani, e qualche altro lascerà definitivamente il club ma lo sapremo con l'andare delle settimane. Tornando a quelli che erano in rosa durante la stagione terminata, per Giorgio Galli ci sono interessamenti di alcune squadre e dovrebbe pertanto andare, probabilmente in prestito, nonostante mister Brocchi sembra che creda molto in lui. Anche Andrea Palazzi dovrebbe partire in prestito per giocare con più continuità anche perchè, come Galli, rientrerebbe nella lista degli over. Proprio il limite di giocatori over potrebbe precludere la permanenza di Marco "Arma letale" Armellino e/o di Tommaso Morosini. Onestamente questa limitazione ci potrebbe privare di uno/due giocatori (ma anche di più considerando gli altri reparti) che nella categoria potrebbero giocare tranquillamente e che, soprattutto, per quanto dimostrato da quando sono con noi si sarebbero meritati questa chance. Ma quando senti il soffio della guerra ... Anche in questo reparto, poi, si sprecano i nomi che potrebbero rinforzare la rosa ma è probabile che si punti su qualche under di prospettiva.

Ed ora il reparto che deve innescare maggiormente i bomber, quello dei trequartisti. Simone Iocolano e Cosimo Chiricò dovrebbero venir sacrificati sull'altare della lista over. Al primo quasi certamente non verrà rinnovato il contratto, che dovrebbe essere in scadenza, mentre il secondo ha un contratto blindato e piuttosto oneroso ancora per un anno e difficilmente, a quelle cifre, sarà appetibile per altre società. Potrebbe innescarsi una sorta di prestito oneroso o compartecipato ma non è da escludere alcuna soluzione. L'altro trequartista che abbiamo in rosa è il giovane Nicola Mosti per il quale, onestamente, non sono certo che il contratto preveda un riscatto a fine stagione quindi non so se resterà in Brianza o se, al contrario, tornerà alla Juventus. Di certo per questo ruolo ci sono dei contatti molto ben avviati (mi si dice che la situazione sia prossima alla chiusura ma ci andrei piano) con un giocatore attualmente in forza alla Cremonese (da gennaio) ma di proprietà del Napoli, sto parlando di Gianluca Gaetano. Il ragazzo ha già esperienza di campo in serie A con il Napoli ed ha pure debuttato in Champions League nel dicembre 2019 quando il Napoli sconfisse il Genk per 4-0. Io l'ho messo nei trequartisti anche se il ragazzo, in quanto tale, ha ancora una specificità tattica da trovare e non di rado è stato utilizzato come attaccante esterno. Soluzione tattica simile anche per un altro ragazzo il cui nome è stato riportato spesso sui giornali, sto parlando dell'ultimo rampollo di una distania che pare donare con buona continuità giocatori importanti alla nostra nazione, il nome è quello di Daniel Maldini, classe 2001. Anche lui viene accreditato come trequartista ma, tendenzialmente, è stato impiegato anche come attaccante esterno. Uno dei due giovani, presumibilmente, dovrebbe essere l'ombra di Josè Maquìn che il Monza vorrebbe provare a trattenere in Brianza (la proprietà è del Parma, portato in Italia dalla Roma). Il ragazzo è appena uscito dalla lista under e questo potrebbe essere comunque un problema non da poco.

Ora entriamo nel capitolo che più fa impazzire i tifosi perchè, da che il calcio è il calcio, gli attaccanti diventano il preludio di tutti i sogni. Ecco, non è mai stato nascosto dal patron Berlusconi che il suo sogno ha un nome ben preciso che risponde a quello di Zlatan Ibrahimovic. E' un sogno che difficilmente diventerà realtà per un paio di motivi piuttosto validi. Il primo è che difficilmente Ibra scenderà in seconda serie. Il secondo è che ha ancora un mercato importante visto quello che è riuscito a fare al Milan in questa stagione pertanto il contratto potrebbe essere troppo oneroso anche per noi. Se il sogno resta quello, noi dobbiamo però restare con i piedi per terra e valutare cosa può succedere nel concreto. Innanzitutto, della rosa attuale Dany Mota è certamente l'attaccante su cui la società punta maggiormente. Non ci sono dubbi visto l'investimento che si è voluto fare la passata stagione per portarlo in Brianza. Mi si dice che la società nutra molte aspettative anche nel giovane Nicola Rauti e nell'altro attaccante giunto in Brianza l'estate scorsa, Ettore Gliozzi, ma la situazione dei due ragazzi è piuttosto diversa visto che il primo è un under mentre il secondo rientrerà nella lista over. E' molto probabile che per Gliozzi, che verrà riscattato, si trovi una soluzione di prestito mentre per il giovane Rauti si potrebbe prospettare una stagione all'ombra di quelli che saranno gli attaccanti titolari. Ecco, tra gli attaccanti titolari (o principali se preferite) non rientrerà quasi certamente il veronese Andrea Brighenti anche se forte ancora di un anno di contratto. Dovrebbe, o potrebbe, farne invece parte Mattia Finotto. Buona parte del suo futuro dipenderà da quante e quali delle mille trattative in corso si concretizzeranno. E per quanto riguarda le trattative c'è di che riempire i sogni di tutti i tifosi! I nomi più forti e concreti sono certamente quelli di Massimo Coda e Alfredo Donnarumma. Con Coda si sta discutendo da tempo e sembra che Galliani abbia fatto un tentativo già a gennaio ma con il Benevento lanciatissimo verso la serie A non è stato possibile chiudere alcun accordo.  Donnarumma è invece il tassello più prezioso che dovrebbe garantire la finalizzazione del gioco. Ha già dimostrato in carriera di saperlo fare e questo basterebbe al Monza per poterlo candidare come uno dei più importanti colpi di mercato. Forse il più importante secondo solo a quello che potrebbe essere l'arrivo di Ibra. Ora, non è detto che queste due trattative possano andare in porto e non è certo Galliani quello che si fa trovare impreparato. Riccardo Meggiorini, in scadenza con il Chievo, e Alberto Paloschi, che era stato in trattativa già a gennaio, potrebbero essere l'aternativa nel caso non si trovasse l'accordo con uno o con tutti e due gli atleti. Inoltre sembra che il DS Antonelli abbia sul proprio taccuino un memento relativo ad un giovane attaccante, che milita in serie A, e sul quale il Monza sembra voglia mettere le mani questa estate mentre il costo del suo cartellino è ancora, più o meno, abbordabile. Il nome non è riferibile, non mi risulta sia ancora uscito sui giornali e non c'è alcuna ufficialità quindi non voglio creare del gossip inutile. L'indizio che penso si possa dare è che, nel caso si concretizzasse, non sarebbe il primo affare che il Monza conclude con quell'agenzia di procuratori. Beh, dai, fatemi lasciare un po' di suspence.

Ci sono decine di altri nomi accostati al Monza ma è sempre difficile capire quanto sono fondati questi contatti e quanto vero sia l'interesse della società. Tutto quanto ho scritto sopra può venire ribaltato da un momento all'altro ed alcune delle informazioni che ho dato per certe, o quasi, potrebbero rivelarsi farlocche. Sono assolutamente certo di aver scritto una qualche castroneria qui sopra e sarò felice se qualcuno avrà l'accortezza di segnalarmela perchè, l'ho già scritto più volte, io non sono un giornalista bensì un semplice tifoso e qualche informazione ricevuta potrebbe non essere del tutto esatta. Se non peggio. Mi sembra utile, però, cercare di fare un sunto di quelli che sono, o potrebbero essere, i movimenti e le intenzioni della società. Soprattutto in un momento di assenza del pallone per noi che abbiamo il cuore solo colorato di rosso bandato di bianco. Resta ovvio che oggi non possiamo che essere felici di avere una società che ha dimostrato di saper combattere. Allo stesso modo non possiamo che essere fiduciosi nel fatto che il nostro Enrico V saprà abbattere ogni ostacolo come il re inglese fece con i francesi e non potremo far altro che rimanere al suo fianco mentre proverà a coronare il proprio sogno, che è anche il nostro, cioè quello di convolare a nozze con CaterinA. E non è un errore di battitura ...

 

Questa storia ogni brav'uomo racconterà al figlio, e il giorno di Crispino e Crispiano non passerà mai, da quest'oggi, fino alla fine del mondo, senza che noi in esso non saremo menzionati; noi pochi. Noi felici, pochi. Noi manipolo di fratelli: poiché chi oggi verserà il suo sangue con me sarà mio fratello, e per quanto umile la sua condizione, sarà da questo giorno elevata, e tanti gentiluomini ora a letto in patria si sentiranno maledetti per non essersi trovati oggi qui, e menomati nella loro virilità sentendo parlare chi ha combattuto con noi questo giorno di San Crispino!
(William Shakespeare, Enrico V Atto IV, scena III)